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Dati raccolta sangue 2020

17 Gennaio 2021

L’analisi

Nel corso del mese di gennaio è sempre buon costume tracciare l’andamento dell’anno passato, per chiarire la direzione presa e ragionare sul da farsi, al fine di poter compiere qualche passo in avanti e mettere in luce eventuali difficoltà.

I dati del 2020, quando saranno visti tra qualche anno in un’ottica decennale, emergeranno senz’altro (in un verso o nell’altro), in quanto fortemente segnati dal corso della pandemia: alcuni donatori – specialmente chi accudisce genitori o nonni anziani – hanno preferito sospendere le donazioni per un certo periodo, mentre altri, spesso più giovani, hanno sentito l’esigenza di rendersi ancora più disponibili. Il dato più eclatante è quello dell’altissimo numero di nuovi donatori, in relazione agli anni passati: un dato che deve riempire di orgoglio l’intera cittadinanza.

I dati

Pubblichiamo quindi un’infografica che raccoglie i principali dati emersi ad un primo esame dei tabulati:

Come possiamo osservare, i dati sono quasi ovunque molto incoraggianti!

Le donazioni

Le unità di sangue raccolte nell’anno ammontano a 3004, con un incremento di 315 (pari all’11,7%) rispetto all’anno precedente. Un aumento in linea con quello del 2019, ma che è senz’altro positivo innanzitutto perché per la prima volta si supera il tetto delle 3000 sacche, ma soprattutto perché oltre la metà di queste (ben 1535!) sono state raccolte presso la nostra sede di via Taramelli, aperta il mercoledì e il sabato. Qui, in particolare, si ha una media superiore alle 17 sacche raccolte (oltre alle varie visite di idoneità) per ogni giornata di apertura. Straordinario!

Diverso il discorso per l’aferesi, che ha registrato un calo abbastanza significativo: 1718 sono le unità raccolte (erano 1996 l’anno precedente). Un calo comunque abbastanza in linea con la tendenza degli ultimi anni, anche a livello nazionale: segno che occorre “rafforzare” il colore giallo un po’ ovunque.

I donatori

2129 donatori hanno posto il loro braccio nel 2020, e ognuno di questi lo ha fatto in media 2,21 volte. Un dato molto positivo, che sarebbe forse stato addirittura migliore se molti nostri giovani donatori – studenti universitari – non fossero stati bloccati in altre regioni a causa del Covid-19.

Come dicevamo all’inizio, il dato forse che ci rende più orgogliosi è quello dell’enorme numero di nuovi donatori, pari a 435. Per dare un’idea di cosa significhi, basti pensare che nel 2018 erano stati 300, nel 2019 invece 312. L’incremento rispetto all’anno precedente è stato superiore al 39%. Sicuramente molti di questi sono stati richiamati dagli appelli di emergenza sangue che si è verificata nelle prime fasi della pandemia: questo fa onore al grande senso di responsabilità civica e di solidarietà dei pavesi.

Conclusioni

Come dicevamo, quello concluso è stato un anno molto particolare, il che ci induce a non sederci sugli allori per questi risultati. La soddisfazione è tanta, come la gratitudine per i nostri amati donatori. Ma molto resta da fare, per ottenere dati importanti anche nel nuovo anno!